LA TERRA E IL CIELO, LA SCIENZA E L'ANIMA. PENSIERI DI UNA VISIONARIA DELL'INFINITO.

martedì 19 gennaio 2010

Stelle di diamante

Sempre pensando agli elementi chimici dispersi nello spazio, mi è balzato in mente il film di delirio fantascientifico "The Core" nel quale una navicella in viaggio verso il centro della Terra, aveva incontrato lungo il cammino enormi geodi di diamanti intrappolati nella lava.

Il diamante, semplicemente carbonio, ma duro e fragile allo stesso tempo.

In verità, la realtà supera la fantasia, e nel 2004 gli astronomi dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics hanno scoperto una nana bianca "con il cuore di diamante" a 50 anni luce dalla Terra.


Il cuore di carbonio di questa stella è ricoperto da uno stato di idrogeno e altri gas. L'ipotesi che il carbonio si sia in realtà cristallizzato in diamante è stata avanzata attraverso l'analisi sismologica delle pulsazioni, anche se la mancanza di alcune informazioni riguardanti la composizione del nucleo non può far dare la notizia come certa, facendo scendere le stime iniziali sulla percentuale di massa cristallizzata dal 90% a un intervallo compreso tra 32% e 82%, in un anno dalla scoperta.

La stella, BPM 37093, è stata ribattezzata "Lucy", in onore della canzone dei Beatles "Lucy in the sky with Diamonds".

sabato 16 gennaio 2010

E' la stessa supernova?

Spesso le persone cercano la solitudine nel cielo stellato della notte, e in effetti è un posto adatto per questo questo. La notte è buia perchè, in termini cosmici, il Sole e la sua famiglia di pianeti sono molto solitari. Le stelle vicine sono tanto distanti da sembrare minuscoli puntinio luminosi, e quelle lontane appaiono confuse in una debole luminescenza. Lo spazio ci isola come un oceano circonda un atollo. [Simon Zwart]
Qualche curiosone che si chiede se l'oro degli anelli è stato sintetizzato tutto dalla stessa supernova, potrà essere soddisfatto nell'avere la sua risposta. Recenti centi studi hanno confermato che il nostro Sole, ritenuto "figlio unico", al contrario di quello che si pensava, ha avuto origine in un ammasso stellare che ora si è disperso nella Galassia. E' impensabile quindi, secondo questa teoria che la gigantesca nube molecolare che ha dato origine all'ammasso stellare sia derivata a sua volta dal resto di una stella sola. Che fine abbiano fatto le altre stelle dell'ammasso di cui faceva parte il nostro Sole ce lo potrà dire forse il satellite per l'astrometria GAIA che verrà lanciato nel 2011.
In particolare poi, la considerazione che ci sia un'insolita abbondanza di elementi pesanti nel Sole rispetto alla sua posizione nella Galassia ha fatto pensare a un arricchimento provocato dai resti di una supernova, che secondo i calcoli fatti sul decadimento di alcuni isotopi trovati nei meteoriti, risultava essere distante 5 anni luce quando il Sole aveva un'età di 1,8 milioni di anni, ovvero quando i pianeti non si erano ancora formati ed era ancora presente il disco protostellare.
Quindi la risposta alla domanda del titolo è: probabilmente no! :-)

sabato 9 gennaio 2010

Pensiero di oggi

"… Io sorgo impavido a solcare con l’ali l’immensità dello spazio, senza che il pregiudizio mi faccia arrestare contro le sfere celesti, la cui esistenza fu erroneamente dedotta da un falso principio, affinche’ fossimo come rinchiusi in un fittizio carcere ed il tutto fosse costretto entro adamantine muraglie. Ma per me migliore è la mente che ha disperso ovunque quelle nubi… " [...] Mentre mi sollevo da questo mondo verso altri lucenti e percorro da ogni parte l'etereo spazio, lascio dietro le spalle, lontano, lo stupore degli attoniti..."

Giordano Bruno, De Immenso, 1592.