Lattea ha nome ed è nota proprio per il suo candore.
Questa è la strada dei numi per la dimora di Giove tonante,
per la sua reggia. A destra e a sinistra, con gli stipiti aperti,
sono gli atri affollati dalla nobiltà divina;
gli dei inferiori abitano sparsi altrove, quelli più illustri
e potenti hanno invece qui, sul davanti, dimora.
Se audacia è permessa alle mie parole, oserei dire
che questo luogo è il Palatino del cielo infinito.
Quando infine gli dei si furono assisi fra i marmi dell'interno,
Giove, eccelso su tutti, appoggiandosi allo scettro d'avorio,
più volte scosse con gesto terrificante
la sua chioma e fece tremare la terra, il mare e le stelle.
[Ovidio, Metamorfosi]
Nessun commento:
Posta un commento