Continua la saga dei cervelli in fuga: ecco Daniele, un mio ex-collega che si è lasciato affascinare dalle bellezze svedesi!
Racconta la tua storia: di dove sei, dove hai studiato, quanti anni hai?
Sono di Tortona (AL), ho studiato Ingegneria Elettronica ind. Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Pavia ed ho 28 anni.
Che esperienze lavorative e/o di ricerca hai avuto in Italia?
Ho lavorato per quasi due anni presso i Pirelli LABS con un contratto co.co.pro. com RF Engineer, mi sono occupato di ricerca e sviluppo in ambito antenne per sistemi Wireless.
Ho lavorato per circa sei mesi come consulente ALTRAN presso Thales Alenia Space come System Engineer, mi sono occupato della produzione / validazione di schede GPS per satelliti (missione GLOBALSTAR-2)
Come ti sei trovato?
In entrambe i casi molto bene dal punto di vista lavorativo e umano ma senza prospettive future.
Cosa ti ha spinto ad andartene?
La possibilità di lavorare in un ambiente internazionale, la possibilità di occuparmi allo stesso tempo di aspetti tecnici/gestionali/economici, le prospettive di crescita professionale, la possibilità di fare un lavoro che mi permette di viaggiare molto, etc.
Da quanto tempo sei partito? Sei partito da solo o è venuto qualcuno con te?
Sono partito il 9 agosto 2008 (circa 3 mesi fa), da solo.
Ora cosa fai?
Ora lavoro come Sales Engineer per la sede EMEA di un'azienda di telecomunicazioni americana, mi occupo dell'Italia e di Malta. Sono il "punto di contatto" tra i clienti e l'azienda (R&D, Operation, Production) e allo stesso insieme al Sales Manager gestisco i progetti in essere in questi paesi.
Descrivi la strumentazione/il laboratorio che utilizzi ora.
Principalmente utilizzo il PC ed Outlook... Non vado praticamente mai in laboratorio, se necessario per risolvere i problemi del cliente sui nostri apparati quando sono in sede lavoro nel laboratorio di R&D (Network Analyzer, Spectrum Analyzer, Noise figure meter, Supplier, etc.)
Il lavoro/la ricerca come viene vissuta dove ti trovi ora, rispetto a dove ti trovavi prima?
Essendo l'azienda americana, la ricerca viene ritenuta fondamentale per essere sempre leader all'interno del mercato perciò gli investimenti sono continui.
Rispetto all'Italia in generale è una mentalità completamente differente.
Ci sono altre persone immigrate nel tuo team di lavoro?
Si, è un team internazionale.
Che aspetti lavorativi diversi hai trovato rispetto a quando eri in Italia?
Non si viene giudicati in base alle ore passate in ufficio ma in base ai risultati, ognuno è libero di gestirsi autonomamente.
Il rapporto del grande pubblico con la cultura scientifica è differente?
Credo di si, anche se sono qui da troppo poco tempo per giudicare
E come trovi la qualità della vita?
Decisamente sopra la media.
Cosa consiglieresti alle persone che lavoravano con te che sono rimaste in Italia ?
Nel caso in cui non siano soddisfatti dell'attuale posizione di guardarsi in giro, e perchè no, di valutare un'esperienza all'estero.
Torneresti in Italia? Perchè?
No. Qui si vive bene e il lavoro offre molte opportunità, e poi ho la fortuna di lavorare per l'Italia e quindi passo 1 o 2 settimane al mese in Italia.
Se dovessi tornare in Italia, torneresti a lavorare dove lavoravi prima? Perché?
Questa è una domanda trabocchetto... Mai dire mai... Dipende dal contesto.
Lascia un messaggio al Ministro della Ricerca.
Caro ministro, capisco il periodo di recessione globale, però essere sempre il fanalino di coda per gli investimenti nel campo della ricerca scientifica tra i paesi sviluppati e non, ha un pò stancato i giovani italiani. Essendo che la voglia di fare e l'intelligenza non mancano sarebbe ora di iniziare a fare qualcosa prima che tutti i ragazzi cerchino gloria "altrove"...
Ciao ciao
Daniele
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