LA TERRA E IL CIELO, LA SCIENZA E L'ANIMA. PENSIERI DI UNA VISIONARIA DELL'INFINITO.

martedì 2 dicembre 2008

Occultazione di Venere 1/12/2008

Ecco un pò di foto fatte ieri da Norberto, astrofilo del CAM.





martedì 11 novembre 2008

Aldo, un cervello in fuga a Nizza


Ecco Aldo, un mio amico compaesano che è andato a lavorare in Costa Azzurra da qualche mese.

Racconta la tua storia: di dove sei, dove hai studiato, quanti anni hai?
Sono Aldo, 31 anni, politecnico di milano ing tlc.

Che esperienze lavorative e/o di ricerca hai avuto in Italia?
Varie esperienze, stage, contratti di apprendistato, contratti a tempo determinato.

Come ti sei trovato?
Bene se non guardiamo la paga.

Cosa ti ha spinto ad andartene?
La paga.

Da quanto tempo sei partito? Sei partito da solo o è venuto qualcuno con te?
Sono 6 mesi, sono partito solo.

Ora cosa fai?
Lo stesso lavoro, sw validation.

Descrivi la strumentazione/il laboratorio che utilizzi ora.
Gli strumenti sono molto più avanzati: esempio: per automatizzare un test in italia mi arrangiavo con script in bash... ora si usano programmi studiati apposta.

Il lavoro/la ricerca come viene vissuta dove ti trovi ora, rispetto a dove ti trovavi prima?
La ricerca rappresenta un aspetto su cui puntare.

Ci sono altre persone immigrate nel tuo team di lavoro?
Tante.

Che aspetti lavorativi diversi hai trovato rispetto a quando eri in Italia?
Migliore organizzazione, più strutturata.

Il rapporto del grande pubblico con la cultura scientifica è differente?
Non saprei.

E come trovi la qualità della vita?
Ottima. mare a due passi!

Cosa consiglieresti alle persone che lavoravano con te che sono rimaste in Italia ?
Triste dire di andare via...dovrei piuttosto dire PRETENDIAMO che ci trattino per quel che meritiamo!

Torneresti in Italia? Perchè?
Tornerei xchè è pur sempre il bel paese...ma....

Se dovessi tornare in Italia, torneresti a lavorare dove lavoravi prima? Perché?
Ovviamente torno se le condizioni di lavoro risultano almeno comparabili a quelle attuali.

Lascia un messaggio al Ministro della Ricerca.
AMMAZZATI

Aldo che se la spassa in Costa Azzurra

giovedì 6 novembre 2008

Daniele, un cervello in fuga a Stoccolma

Continua la saga dei cervelli in fuga: ecco Daniele, un mio ex-collega che si è lasciato affascinare dalle bellezze svedesi!

Racconta la tua storia: di dove sei, dove hai studiato, quanti anni hai?

Sono di Tortona (AL), ho studiato Ingegneria Elettronica ind. Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Pavia ed ho 28 anni.

Che esperienze lavorative e/o di ricerca hai avuto in Italia?

Ho lavorato per quasi due anni presso i Pirelli LABS con un contratto co.co.pro. com RF Engineer, mi sono occupato di ricerca e sviluppo in ambito antenne per sistemi Wireless.

Ho lavorato per circa sei mesi come consulente ALTRAN presso Thales Alenia Space come System Engineer, mi sono occupato della produzione / validazione di schede GPS per satelliti (missione GLOBALSTAR-2)

Come ti sei trovato?

In entrambe i casi molto bene dal punto di vista lavorativo e umano ma senza prospettive future.

Cosa ti ha spinto ad andartene?

La possibilità di lavorare in un ambiente internazionale, la possibilità di occuparmi allo stesso tempo di aspetti tecnici/gestionali/economici, le prospettive di crescita professionale, la possibilità di fare un lavoro che mi permette di viaggiare molto, etc.

Da quanto tempo sei partito? Sei partito da solo o è venuto qualcuno con te?

Sono partito il 9 agosto 2008 (circa 3 mesi fa), da solo.

Ora cosa fai?

Ora lavoro come Sales Engineer per la sede EMEA di un'azienda di telecomunicazioni americana, mi occupo dell'Italia e di Malta. Sono il "punto di contatto" tra i clienti e l'azienda (R&D, Operation, Production) e allo stesso insieme al Sales Manager gestisco i progetti in essere in questi paesi.

Descrivi la strumentazione/il laboratorio che utilizzi ora.

Principalmente utilizzo il PC ed Outlook... Non vado praticamente mai in laboratorio, se necessario per risolvere i problemi del cliente sui nostri apparati quando sono in sede lavoro nel laboratorio di R&D (Network Analyzer, Spectrum Analyzer, Noise figure meter, Supplier, etc.)

Il lavoro/la ricerca come viene vissuta dove ti trovi ora, rispetto a dove ti trovavi prima?

Essendo l'azienda americana, la ricerca viene ritenuta fondamentale per essere sempre leader all'interno del mercato perciò gli investimenti sono continui.

Rispetto all'Italia in generale è una mentalità completamente differente.

Ci sono altre persone immigrate nel tuo team di lavoro?

Si, è un team internazionale.

Che aspetti lavorativi diversi hai trovato rispetto a quando eri in Italia?

Non si viene giudicati in base alle ore passate in ufficio ma in base ai risultati, ognuno è libero di gestirsi autonomamente.

Il rapporto del grande pubblico con la cultura scientifica è differente?

Credo di si, anche se sono qui da troppo poco tempo per giudicare

E come trovi la qualità della vita?

Decisamente sopra la media.

Cosa consiglieresti alle persone che lavoravano con te che sono rimaste in Italia ?

Nel caso in cui non siano soddisfatti dell'attuale posizione di guardarsi in giro, e perchè no, di valutare un'esperienza all'estero.

Torneresti in Italia? Perchè?

No. Qui si vive bene e il lavoro offre molte opportunità, e poi ho la fortuna di lavorare per l'Italia e quindi passo 1 o 2 settimane al mese in Italia.

Se dovessi tornare in Italia, torneresti a lavorare dove lavoravi prima? Perché?

Questa è una domanda trabocchetto... Mai dire mai... Dipende dal contesto.

Lascia un messaggio al Ministro della Ricerca.

Caro ministro, capisco il periodo di recessione globale, però essere sempre il fanalino di coda per gli investimenti nel campo della ricerca scientifica tra i paesi sviluppati e non, ha un pò stancato i giovani italiani. Essendo che la voglia di fare e l'intelligenza non mancano sarebbe ora di iniziare a fare qualcosa prima che tutti i ragazzi cerchino gloria "altrove"...


Ciao ciao
Daniele

mercoledì 5 novembre 2008

Prossima fermata...Mercurio!

Dopo un anno di tesi sul sistema di navigazione Galileo segmento di terra e quasi due di lavoro su Galileo segmento spazio, dalla prossima settimana lavorerò su BepiColombo, la missione ESA che andrà su Mercurio.

il dopo ICARA dell' ARI di Milano (by Claudio IK2PII)

Tutto ebbe inizio quando alcuni radioamatori appartenenti al Circolo Astrofili di Milano vollero proporre un invito a Soci della nostra Sezione ARI a frequentare un Corso di Radioastronomia Amatoriale.Tre di noi hanno aderito partecipando e scoprendo che tra gli appassionati di astronomia vi sono parecchi Radioamatori. Durante il corso abbiamo fatto conoscenza con questo modo di utilizzare la radio, non per trasmettere messaggi ma per misurare il rumore che proviene da sorgenti disseminate nell’universo a distanze incredibili. Il Circolo Astrofili Milano, valendosi della collaborazione di IARA – Italian Amateur RadioAstronomy Group, di SdR Sezione di Radioastronomia UAI e del Civico Planetario “U.Hoepli”, ha poi organizzato il V° Congresso Nazionale di Radio Astronomia Amatoriale, che si è svolto a Milano dal 24 al 26 Ottobre, ospitato nei locali del Planetario e del Museo di Storia Naturale ai giardini pubblici di Corso Venezia qui a Milano. La nostra Sezione è stata invitata ad installare una stazione radiodimostrativa, con nominativo speciale II2IARA, presso il Civico Planetario “U. Hoepli”. A fianco della stazione radio abbiamo installato anche unsistema di monitoraggio di eventi SID (Sudden IonosphereDisturbance), basato sulle moderne tecniche di SoftwareDefined Radio. Si tratta di monitorare l’intensità del segnale che proviene da stazioni militari che trasmettono in VLF, tra i 15 e 24 kHz, usandoun’antenna attiva collegata direttamente alla scheda audio di un computer che elabora ilsegnale ricevuto e trasformato in forma numerica. Il programma è opera di un Radioamatore, Wolfgang Buescher DL4YHF, è gratuito e liberamente scaricabile da Internet. Molti di noi, probabilmente, hanno osservato questi eventi SID. Quando avviene un brillamento solare (flare in inglese) il Sole emette per pochi secondi o minuti una enorme quantità di energia sotto forma diradiazione elettromagnetica, dalle onde radio ai raggi X. In circa 8 minuti la radiazione raggiunge la Terra ed i raggi X modificano la ionizzazione della regione D e dello strato E della ionosfera. L’effetto sulla propagazione delle onde corte è impressionante.Personalmente ho assistito ad un evento di questo tipo sui 40 metri: improvvisamente tutti i segnali sono scomparsi, la banda era silenziosa e ci siamo trovati in tre stazioni, comprese in un diametro di circa 30 chilometri e quindi entro la distanza coperta dall’onda di terra, a commentare l’evento. Il black-out radio è stato di una durata di circa 15 minuti, poi hanno ricominciato ad arrivare altre stazioni prima vicine e poi sempre più lontane. In VLF il fenomeno è diverso, il segnale non scompare anzi in genere aumenta. Anche per questo le VLF sono utilizzate per le comunicazioni strategiche dai militari. Il Congresso ICARA 2008 ha visto la partecipazione di parecchi Radioamatori, sia tra il pubblico che tra i relatori.Radioamatori hanno preso la parola a fianco di ricercatori professionisti, tra cui Stelio Montebugnoli, Direttore della Stazione Radioastronomica di Medicina, che ha proposto ai congressisti una giornata di scambio di conoscenze sulle tecniche che costoro usano nelle loro ricerche da tenersi a Medicina. Sono state illustrate realizzazioni che, tenuto conto del rapporto costo/prestazioni, possiamo considerare“quasi professionali”: la parabola da 8 metri completamente autocostruita da Radioamatori utilizzata per EME a 1296 MHz e per Radioastronomia a 1421MHz, il gruppo di Radioamatori “Cosmic Noise” ha collaborato con il radiotelescopio diMedicina ed è riuscito a tracciare con la tecnica del radar bistatico il satellite spia USA-193prima della distruzione (i Radioamatori operavano il trasmettitore con parabola da 4 metrimentre Medicina riceveva con una sezione della Croce del Nord), Tra le relazioni presentate, quelle proposte da corsisti di cui all’inizio: “Generatore di rumore 10 MHz–10GHz” - Franco Rota I2FHW e “Monitor VLF per eventi SID” – Claudio Pozzi IK2PII.
La stazione radio II2IARA è rimasta attiva anche il sabato pomeriggio, quando il Planetario ha accolto un pubblico di oltre 700 persone per le normali conferenze, suscitando un certointeresse e curiosità.
Tra gli OM incontrati: Bruno IK2WQA, Giovanni IK7ELN, AndreaIK2FAG, Giovanni IV3GCP, Giorgio I2BIB, Carlo IW2FIV,Giorgio IZ2JGB, Dino IZ2NBB, Andrea IZ2OUK. Un ringraziamento va ai nostri soci Pietro I2BUM, PippoIZ2CDY, Valerio IW2HNN, Renato IK2QIN e Giulio I2FGT,che hanno aiutato ad installare la stazione e si sonoalternati al tasto ed al microfono. I QSO effettuati superanoi 500 ripartiti tra CW, RTTY e SSB.
Ringraziamo anche il Circolo Astrofili di Milano che ci ha fatto conoscere un modo diverso di usare la radio, con loro stiamo programmando altre iniziative. Infine un ringraziamento speciale a Fabio Peri, Conservatore del Planetario, che non solo ci ha ospitato e si è prodigato per la buona riuscita della manifestazione ma ci ha anche aiutato a montare le antenne.

giovedì 30 ottobre 2008

La consolle

Questo è quello che succede al lavoro quando facciamo girare i nostri test....
Grazie Cristian per averla trovata!!!! Rende molto l'idea! Mitico Mario!

martedì 28 ottobre 2008

Il dopo ICARA di Salvo e Mario

Cari amici,
due giorni fa si è concluso ICARA 2008, il V° congresso nazionale di radioastronomia amatoriale che ha visto anche quest'anno una notevole partecipazione. Organizzato da IARA e dalla SdR Radioastronomia dell'Unione Astrofili Italiani in collaborazione con lo storico Planetario "U. Hoepli" e con il Circolo Astrofili di Milano (CAM) ha avuto anche la partecipazione di alcuni gruppi nazionali quali l'Associazione Radioamatori Italiani (ARI) presente con la Sezione ARI di Milano, che ha inoltre installato e curato una stazione radio commemorativa presso il Planetario, il Gruppo Ricerca Radioastronomia Amatoriale Trentino (GRRAT) ed il gruppo SETI Italia "G.Cocconi".

Oltre un centinaio di presenti hanno seguito le 4 sessioni distribuite nelle due giornate di lavori, grande partecipazione c'è stata anche alle due conferenze serali del venerdì e del sabato svoltesi presso il Planetario ed il Museo di Storia Naturale. All'interno delle 4 sessioni si sono alternati amatori e professionisti in una interessante miscellanea di progetti di ricerca, di divulgazione e didattica, e di tecnologia. La cornice del Planetario ha permesso di ascoltare i relatori ed i conferenzieri sotto un magico cielo di stelle, riportandoci indietro nel tempo a quando l'inquinamento luminoso non aveva ancora spento il cielo di Milano. Cogliamo l'occasione anche per ringraziare il Comitato Locale per la disponibilità e l'accoglienza mostrata a tutti i partecipanti. Un ringraziamento in primis a Fabio Peri, direttore scientifico del Planetario "U. Hoepli" e Valeria e gli amici della Sezione Radioastronomia del CAM per aver curato minuziosamente tutti i dettagli indispensabili alla logistica per la buona riuscita del congresso. Infine grazie ai 25 relatori e conferenzieri, ai radioamatori curatori della stazione radio II2IARA e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento. Stiamo già raccogliendo i lavori presentati al fine di poterli pubblicare come di consueto su uno dei prossimi numeri di Astronomia, la rivista dell'Unione Astrofili Italiani. Al più presto verranno anche pubblicate sul sito web di ICARA le foto del congresso. Il prossimo anno vi aspettiamo numerosi ad ICARA 2009, ad Andrate dal 30 ottobre all'1 novembre 2009, ospiti del C.S.A.M. "G.B. Beccaria". Per tutte le informazioni continuate a seguire il sito web di ICARA:
http://www.iaragroup.org/icara
Salvo Pluchino
Coordinatore IARA, SdR Radioastronomia UAI
Mario Sandri,
Vice-Coordinatore IARA, Responsabile ICARA

mercoledì 22 ottobre 2008

II2IARA

La sezione ARI di Milano partecipa al congresso ICARA 2008 con una stazione speciale commemorativa dell'evento.


La stazione rimarrà operativa in concomitanza con gli orari del congresso a partire dalla sera di venerdì 24 ottobre.
Inoltre i radioamatori parteciperanno con il nominativo speciale anche ad una gara internazionale, la CQ World Wide DX Contest, la cui durata è di 48 ore, e più precisamente dalle ore 02.00 di sabato alle ore 02.00 del lunedì di questo prossimo fine settimana.
A chi si connetterà con la stazione verrà spedita una QSL dell'evento.
Le frequenze su cui sarà attiva II2IARA sono:
SSB: 7090, 14285, 21285, 28360 kHz
CW: 7030, 10106, 14060, 18096, 21060, 24906, 28060 kHz.

lunedì 20 ottobre 2008

Programma ICARA 2008

IARA, Italian Amateur Radio Astronomy e Sezione di Ricerca Radioastronomia UAI con Civico Planetario "U. Hoepli" e con la collaborazione del Circolo Astrofili di Milano sono lieti di annunciare ICARA 2008, l'Italian Congress of Amateur Radio Astronomy (V° Congresso Nazionale di Radioastronomia Amatoriale) che si terrà a Milano dal 24 al 26 ottobre 2008. L'apertura dei lavori è prevista il venerdì sera con una conferenza presso il Planetario "U. Hoepli" situato nei Giardini Pubblici "Indro Montanelli" presso Porta Venezia; i lavori congressuali si protrarranno durante le giornate del sabato e della domenica presso l'aula conferenze del Museo Civico di Storia Naturale poco distante dal Planetario.

Venerdì 24 ottobre 2008
21.00
Conferenza pubblica: VIAGGIO TRA LE STELLE Pianeti, costellazioni, miti e leggende. di Fabio Peri (Conservatore del Planetario “U. Hoepli”)

Sabato 25 ottobre 2008
9.00 Registrazione Congressisti
9.30 Saluto e Apertura dei lavori ICARA 2008

SESSIONE Divulgazione
Chairman: Fabio Peri (Planetario di Milano)
10.00 Didattica al Planetario di Milano. Con altri occhi: tutti i colori del cielo. F. Peri
10.25 E-learning per la Didattica della Radioastronomia G. Aglialoro
10.50 I corsi di radioastronomia dell'UAI S.Pluchino
11.15 Coffee Break
11.40 Esperienze didattiche "Try it at Home!" M. Sandri
12.05 Il corso di radioastronomia del Circolo Astrofili di Milano V. Flacco
12.30 Pausa Pranzo

SESSIONE Ricerca Radioastronomica

Chairwoman: Emma Salerno (IRA-INAF)
15.00 Il progetto Space Debris. E. Salerno
15.25 Monitoraggio solare nella banda VLF. R. Battaiola
15.50 Esperimenti di radioscienza in piggyback S. Pluchino
16.15 I rivelatori per lo studio del fondo cosmico nelle microonde dell’esperimento PLANCK. P. Battaglia
16.40 Coffee break
17.00 Le Eta-Aquaridi nel 2004-2008. M. Sandri
17.30 Invited talk: Dalla radioastronomia all'astronomia in banda millimetrica e submillimetrica. S. Spinelli (Università di Milano-Bicocca)
18.00 Aperitivo “Happy hour ICARA”
19.30 Conferenza: Strumenti e programmi ai Radiotelescopi di Medicina. Stelio Montebugnoli (Direttore dei Radiotelescopi di Medicina)
Modera F. De Sicot (Giornalista di “Caccia al Fotone”)

21.00 Chiusura dei lavori

Domenica 26 ottobre 2008
09.00 Assemblea dei soci IARA
SESSIONE Bioastronomia
Chairman: Stelio Montebugnoli (IRA-INAF)
10.00 Invited talk: Bioastronomia: Origine, evoluzione ed espansione della vita nell'Universo. C.B. Cosmovici (IFSI-INAF, Roma)
10.45 La ricerca della vita su Marte. G. Bianciardi
11.15 Coffee break e foto di gruppo
11.30 Phoenix: il perclorato e la ricerca della vita su Marte. C. Guaita
12.00 Pianeti extrasolari: metodi di ricerca e risultati. G. Ranzini
12.30 SETI Astropulse. B.Moretti
13.00 Pausa pranzo

SESSIONE Sessione Tecniche radioastronomiche
Chairman: Jader Monari (IRA-INAF)
14.30 Radio Natura Tecniche di ricezione in ELF-ULF-VLF
J. Monari
14.55 Generatore di rumore 10MHz - 10 GHz. F. Rota
15.20 Esempio di utilizzo di un paraboloide da 4 metri. M. Devetta, G. Aglialoro
15.45 Realizzazione di una stazione per radioastronomia. S.Bologna
16.10 Monitor VLF per eventi SIDs. C. Pozzi
16.35 Presentazione di ICARA 2009. D. Tasselli
16.45 Chiusura dei lavori

Durante i giorni del Congresso sarà attiva grazie agli amici dell'ARI di Milano una stazione radio operante ad onde corte con la quale sarà possibile fare dei collegamenti. Questa stazione ha ricevuto il nominativo speciale II2IARA e a coloro che effettueranno il collegamento sarà inviata una QSL dedicata.
Il sito web del V° Congresso Nazionale di Radioastronomia Amatoriale – ICARA 2008 dove potrete trovare il programma aggiornato delle sessioni, delle conferenze e degli eventi è:
http://www.iaragroup.org/icara2008

Vi preghiamo di dare massima diffusione a questo comunicato su siti e mailing list.
Al seguente di seguito troverete il PDF del comunicato stampa ICARA http://www.iaragroup.org/icara/icara2008/doc/ICARA08_2.pdf

Per qualunque altra informazione potete scrivere all'indirizzo email icara@iaragroup.org

Altri link utili: http://www.iaragroup.org , http://radioastronomia.uai.it

Nel ricordarvi che l'ingresso è gratuito ma per un limite nel numero di posti disponibili è vivamente consigliato registrarsi sul sito di ICARA, Vi aspettiamo numerosi a Milano!

domenica 27 luglio 2008

Auguri a Paola e Filippo

Paola e Filippo del CAM si sono sposati ieri! Congratulazioni!
Vignetta by Valerio Z.

martedì 8 luglio 2008

Space Art Contest


REGOLAMENTO “SPACE ART CONTEST” 2008

Art.1 – Il Circolo Astrofili di Milano, nell’ambito del meeting ICARA 2008, bandisce il concorso “Space Art Contest, Prima Edizione” rivolto a tutta la cittadinanza italiana e alle scuole d’arte con lo scopo di incoraggiare e dilettare i partecipanti nella rappresentazione di paesaggi spaziali.
Art.2 – Oggetto del Concorso sono "i pianeti"
Art.3 – Ciascun autore può partecipare con un massimo di due opere, una per categoria. Il premio è aperto ad artisti di tutte le nazionalità senza limite di età.Sono ammesse a partecipare le seguenti categorie:
Pittorica (opera realizzata con le tecniche pittoriche, quali olio, acquerello, matita. Ecc.). Queste non dovranno superare le dimensioni 50x70 cm.
Grafica digitale (opera realizzata con programmi di computer grafica). Queste dovranno avere le dimensioni/risoluzione comprese tra 50x70 cm stampate.
Art.4 – Le opere in concorso dovranno avere, a pena di inammissibilità o di esclusione, le seguenti caratteristiche:
Non contenere elementi che violino la legge ed i diritti di terzi;
Non contenere messaggi pubblicitari a favore di persone, prodotti o aziende;
Art.5 – Richiesta di partecipazioneLe domande di iscrizione, unitamente alle opere in concorso in formato digitale, dovranno essere spedite all’indirizzo info@astrofilimilano.org entro e non oltre il giorno 15/09/2008.
Nel caso di un’opera pittorica, sarà richiesto l’invio di una foto o una scannerizzazione dell’opera stessa.
Nel caso di un’opera digitale sarà richiesto l’invio di una versione in bassa risoluzione*.
Le foto o le scannerizzazioni non dovranno superare i *3MB.Tutte le opere dovranno essere accompagnate da una presentazione di massimo 1000 battute e da una copia del presente regolamento debitamente sottoscritta per adesione e accettazione.
Art.6 – Ammissione al concorsoLa Giuria selezionerà 30 opere tra quelle conformi a requisiti degli articoli 2, 3, 4 e 5, entro il 22/09/2008 verrà mandata una mail di accettazione per l’ammissione al concorso. Il giorno venerdì 24 ottobre le opere pittoriche ammesse dovranno essere spedite all’indirizzo: Luigi Fontana c/o Elitalia srl - Via Grossich, 32 Milano.
Nel caso di un’opera pittorica, sarà richiesta l’invio dell’opera stessa.
Nel caso di un’opera digitale sarà richiesto l’invio di una stampa di dimensioni massime 50x70 cm.
Ogni lavoro partecipante alla sezione pittorica dovrà pervenire fornita di listello e gancio.
Art.7 – EsposizioneLe opere in concorso verranno esposte durante il meeting ICARA 2008 che si terrà il 25 e 26 ottobre 2008; Domenica 26 ottobre la giuria delegata dall’organizzazione selezionerà, tra tutte le opere preselezionate, le tre opere migliori di ogni categoria, tenendo conto dei seguenti criteri: soggetto, inventiva, e capacità tecnica. Il giudizio espresso dalla giuria è inappellabile.
Art.8 – Al termine del concorso verranno assegnati i seguenti premi:Per ogni sezione verranno assegnati due premi, premio della giuria e premio del pubblico.Ai quattro vincitori verrà consegnata la targa “Space Art contest 1° Edizione”. Al termine del concorso, l’Organizzazione potrà pubblicare un catalogo su internet delle opere realizzate dai partecipanti. Le opere vincitrici verranno pubblicate sulla rivista Nuovo Orione che offrirà anche un'abbonamento annuale e un buono acquisto di 50 euro per volumi della Biblioteca di Orione.
Art.9 – Custodia delle opereL’organizzazione, pur assicurando la massima cura nella preparazione della rassegna e nella custodia delle opere, declina tuttavia ogni e qualsiasi responsabilità per furti e incendi, smarrimenti e danni di qualsiasi genere che potrebbero verificarsi prima durante e dopo la rassegna fino alla riconsegna delle opere.
Art.10 – Restituzione delle opere Il ritiro delle opere presentate dovrà essere effettuato presso la sede della premiazione al termine della stessa. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, l'autore è tenuto a mettersi in contatto con l'organizzazione per accordarsi sulle modalità di ritiro che comunque dovrà avvenire al massimo entro due settimane e senza spese a carico dell'organizzazione.
Art.11 – ResponsabilitàOgni autore garantisce personalmente la piena e totale proprietà dell’opera presentata.Gli autori delle opere eventualmente pubblicate sollevano l’organizzazione da ogni richiesta di diritti d’autore sulla diffusione delle opere.
Art.12 – La domanda di partecipazione, nonchè copia del presente regolamento sono reperibili presso il sito internet del Circolo Astrofili di Milano (http://www.astrofilimilano.org/) e presso il sito internet dello IARA Group (http://www.iaragroup.org/).
Art.13 – In esecuzione del D.L. n.196 del 30.06.2003, recante disposizioni a tutela delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, il partecipante fornisce il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali, direttamente o anche attraverso terzi, per l’integrale esecuzione del presente regolamento.
Art.14 – Nel periodo di vigenza del presente regolamento, l’organizzazione, a suo insindacabile giudizio, può apportarvi integrazioni e modifiche per esigenze organizzative e funzionali.
Art.15 – Accettazione del bandoLa partecipazione al premio implica l’incondizionata accettazione integrale del presente bando al concorso.
PREMI
Ai quattro premiati verrà offerta una targa premio (offerta dal Circolo Astrofili di Milano) e un'abbonamento annuale a Nuovo Orione e un buono acquisto di 50 euro per volumi della Biblioteca di Orione (Offerti dalla rivista Nuovo Orione)
Inoltre i lavori dei vincitori verranno pubblicati sulla rivista Nuovo Orione.
GIURIA
La giuria è composta da:
- Cesare Guaita
- Michelangelo Miani
- Stelio Montebugnoli

lunedì 16 giugno 2008

ICARA 2008

IARA – Italian Amateur Radio Astronomy Group e Sezione di Ricerca Radioastronomia UAI con Civico Planetario “U. Hoepli” e con la collaborazione del Circolo Astrofili di Milano sono lieti di annunciare ICARA 2008 - V° Congresso Nazionale Italiano di Radioastronomia Amatoriale che si terrà a Milano dal 24 al 26 Ottobre 2008.
Il programma prevede per venerdì sera l’apertura dei lavori congressuali ed un incontro/conferenza presso il Planetario di Milano.
I lavori congressuali inizieranno sabato mattina con la sessione di didattica, nella quale verranno raccolti i lavori inerenti ad esperimenti ed ad attività svolte in scuole o atte per l’utilizzo di procedure per l’insegnamento di moduli radioastronomici nel percorso didattico scolastico. Nel pomeriggio seguirà la sessione di ricerca, dove verranno presentati i lavori sia amatoriali che professionali inerenti vari ambiti di ricerca radioastronomica. Per sabato sera è prevista una conferenza a tema.
Il congresso proseguirà domenica mattina con la sessione tecnica, dedicata prevalentemente alla tecnica degli apparati radioastronomici. Verranno illustrate inoltre tecniche osservative e di analisi dei dati sperimentali. Domenica mattina sarà prevista anche la partecipazione dell’ARI di Milano con una stazione radio commemorativa con nominativo speciale.
Nel pomeriggio ci sarà la sessione bioastronomia dedicata a tutto quel movimento radioastronomico che si concretizza nel SETI. A termine dei lavori ci sarà la premiazione del concorso di Space Art con tema “i pianeti”.
Si ricorda che la partecipazione al congresso è gratuita, fino ad esaurimento posti, previa registrazione con l’apposito form sul sito.
Per maggiori informazioni e per la registrazione potete visitare il sito internet dell’evento www.iaragroup.org/icara2008 oppure scrivere a icara@iaragroup.org.

mercoledì 7 maggio 2008

Astronomia in Piazza Duomo 2008

Come ogni anno il mio circolo organizza la manifestazione “Astronomia in piazza Duomo” a Milano, per tutta la giornata di sabato 10 Maggio. L'iniziativa cade nella IX settimana nazionale dell'Astronomia.
Ci sarà una mostra fotografica e la possibilità di osservare coi telescopi Sole, Luna e pianeti dalla mattina fino a mezzanotte.

Maggiori informazioni su:

http://www.astrofilimilano.org/attivita/iniziative/2008/duomo/duomo08.php

lunedì 5 maggio 2008

Il CERN in pillole

Nei giorni che hanno preceduto la visita al CERN ho cercato di reperire qualche informazione per arrivare un po’ più preparata, ma come al solito di trasmissioni in tv che ne parlassero ovviamente non se ne parlava e quindi mi sono dovuta accontentare del dossier Le Scienze di Aprile che è capitato proprio a fagiolo. Abbiamo comunque colmato un po’ di lacune con la conferenza di presentazione la mattina dell’open day che ci ha tenuto una ricercatrice italiana, che si trova al CERN per conto dell’università del Michigan (eh sì che è proprio un bel giro!!!!) Innanzitutto è giusto ricordare che il CERN (European Organization for Nuclear Research) ovvero il più grande Laboratorio di Fisica delle Particelle del mondo intero, situato alla frontiera franco-svizzera nei pressi di Ginevra, è ritornato in auge come argomento perché quest’anno comincerà a funzionare il progetto LHC (Large Hadron Collider) ovvero il più potente acceleratore di particelle mai costruito in un tunnel circolare di 27 km di circonferenza a 100 m di profondità (che in realtà era già stato costruito per il precedente acceleratore). Per studiare le collisioni sono stati costruiti 4 giganteschi apparati sperimentali.


Al CERN vi saranno gli esperimenti più giganteschi e complicati nella storia della scienza, con i computer più veloci ed i magneti più potenti sulla faccia della Terra, in cui si raggiungeranno le temperature più fredde dell’intero Universo!
Per parlare dell’LHC partiamo dal nome:


  • Collider = collisionatore: serve a far scontrare fasci di particelle ad alta energia

  • Hadron = adroni: le particelle che si scontrano sono protoni, fatti di quarks. Tutte le particelle costituite da quarks appartengono alla famiglia degli adroni

  • Large: 27 km di circonferenza!

Che cosa si cerca di scoprire con questo nuovo acceleratore, al CERN? La risposta a questa domanda è principalmente il Bosone di Higgs, una particella predetta ma non ancora rilevata, che fornirebbe una risposta alla ricerca della simmetria in fisica delle particelle. Parallelamente in chimica è stata la ricerca per il completamento della tabella periodica degli elementi, dove esiste una legge che ha permesso di scoprire nuovi atomi, e quindi nella fisica di particelle, appunto nuove particelle.
Facendo un passo indietro, nel 1964, Murray Gell-Mann e George Zweig suggerirono che le centinaia di particelle che erano state scoperte all’epoca potevano essere spiegate come combinazioni di 3 sole particelle fondamentali, i “quarks”. Ai 3 quarks ipotizzati da Gell-Mann, se ne sono aggiunti altrettanti ed inoltre ci sono i leptoni.
Tutta la materia visibile è composta dalle particelle di prima generazione. I quark up e down compongono protoni e neutroni all’interno dei nuclei degli atomi, e gli elettroni sono in orbita intorno ai nuclei. Tutte le particelle di seconda e terza generazione sono instabili e decadono rapidamente in particelle di prima generazione. E allora come facciamo a sapere che esistono?
Riassumendo velocemente possiamo dividere le particelle costituenti la materia in tre generazioni: la materia ordinaria è composta di particelle di prima generazione, mentre le particelle di seconda e terza generazione sono instabili e decadono rapidamente in particelle di prima generazione.



Inoltre il Modello Standard ovvero la nostra teoria delle particelle, dà una descrizione matematica delle 12 particelle fondamentali (e antiparticelle) e di tre forze ma la forza di gravità non vi è ancora inclusa.
Alcune delle domande alle quali i fisici del CERN si propongono di rispondere sono: perchè esistono le generazioni di materia? Perchè tre? Perchè ci sono esattamente 12 particelle fondamentali? E sono davvero fondamentali o sono composte da altre? Esistono veramente le particelle associate alla forza gravitazionale, i gravitoni?
Per arrivare a rispondere a queste domande con LHC si cerca di ricreare le condizioni esistenti una minuscola frazione di secondo dopo il Big Bang. Facendo collidere protoni con energia di 7+7 TeV (Teraelettronvolt). La cosa impressionante è che 1 TeV e’ l’energia di una zanzara in volo, ma all’LHC però concentrano questa energia in uno spazio che e’ un milione di milioni di volte più piccolo.
Milioni di miliardi di protoni percorreranno quindi l’anello di 27 km di circonferenza in direzioni opposte, viaggiando allo 0.999999991 % della velocità della luce. I pacchetti di protoni si scontreranno ogni 25 ns cioè 40 milioni di volte al secondo generando temperature 100 000 volte superiori a quelle dell’interno del Sole, ma in uno spazio infinitesimo.
Attorno ai punti di collisione sono stati costruiti 4 giganteschi apparati sperimentali situati per osservare cosa avviene: CMS, LHCb e ALICE e ATLAS, di cui l’ultimo è quello che abbiamo visitato durante la nostra visita. Questi rivelatori di particelle per LHC sono alti come palazzi di 5 piani e pesano quanto e piu’ della Torre Eiffel.



venerdì 11 aprile 2008

Ginevra, il CERN e quegli soparla di francesi.

Il racconto di Paolo del weekend a Ginevra

Il tutto e' iniziato sabato 5 Aprile 2008. Partenza ore 11 circa (circa, nel senso che doveva essere alle 10, ma lasciamo stare i dettagli) destinazione Ginevra. Il programma e' semplice: sabato visita di Ginevra, ridente (ma che avra' da ridere poi) localita' svizzera sulle sponde dell'omonimo lago; domenica, visita al CERN, impressionante centro di ricerca sulla fisica delle particelle.

Viaggio tutto ok, direi, anche se gli esperti francofoni Valeria e Fabrizio gia' mi preannunciarono la strana modalita' con cui i cugini d'oltralpe mettono a loro agio gli stranieri. Uh? Ah... Mi hanno detto che il loro insegnante tiene lezioni online su youtube a questo indirizzo: http://it.youtube.com/watch?v=4oew4FDGo8g

Ore 16 (o forse prima) eccoci nel traffico da sabato pomeriggio di Ginevra, alla drammatica ricerca del ridente (pure lui?) hotel Median Genève. Drammatica, certo, perche' mica ti aspetti che un hotel con quel nome sia fuori da Ginevra, ma soprattutto sia fuori dalla Svizzera! Eh si, perche' il nostro bravo hotel e' nella terra dei cugini. Uh? Ah...

Devo dire che comunque ce la siamo cavata bene e abbiamo trovato subito l'hotel.

Eccoci quindi alla reception (mi raccomando, leggetelo alla francese: l'accento e' sulla "ion", e se riuscite usate anche la "r" moscia) con un'Africa che quasi non ci chiede nemmeno i nomi e ci consegna le chiavi delle stanze. Mi sembra scontato chiedere quando si paga.. Valeria quindi snocciola la sua bella frasetta francese: "bla bla bla ... le paymenT?" E quella: "Uh? - faccia schifata- Ah... le payment!"

C***o Valeria, non si pronuncia la T!

Si, il pagamento con o senza T e con 7 o 8 vocali in meno di quelle che usate voi, cugini, sempre pagamento e'!!

Eh... come ti sanno mettere a tuo agio loro...

Pomeriggio tranquillo nel centro di Ginevra... macchine e alberghi di lusso... qualche bel palazzo. Citta' carina, ma preferisco le nostre italiane.

Cena in un normale ristorante (che fatica trovarlo!) e conio del tormentone del weekend! In questa cena scopro che lucertola in rumeno si dice soparla (si legge qualcosa del tipo “scioporla” con le “o” strette alla Ivan Drago di Rocky) e che i cugini salvano i dati del loro ordinateur sul disque dur. L'ordinateur? Credo che il 90% dei desktop del mondo sia costellato da una valanga di icone posizionate senza senso e con nomi assurdi tipo "elenco_clienti_prova_12_senza_correzioni_di_marco.xls" e quelli lo chiamano l'ordinateur!

E il disco duro? Il popolo della "r" moscia che mi usa il disco duro! Ma và a dà via ol disque dur!!

Finalmente arriva la domenica. Visita del CERN. Breve viaggio nel mondo della progettazione elettronica e poi conferenza (per fortuna in italiano) in cui una simpatica ricercatrice ci illustra la storia e gli obiettivi del CERN. Ci consiglia anche di visitare l'ATLAS! Il più grande esperimento presente al CERN!

Come non seguire il consiglio... e quindi via, ci lanciamo in quelle che saranno 4 lunghe ore d'attesa! Con un intermezzo al pain ou chocolate.. Uh? Ah... ma và a dà via ol disque dur! Ma quante cavolo di vocali hanno i cugini?!?

Finalmente entriamo all'ATLAS con dei caschetti simpatici e dei teli copri capo ridicoli (guardatevi le foto!). E' incredibile la sensazione che si prova: non esiste al mondo niente di piu' tecnologicamente avanzato, e noi siamo li a pochi passi! Mi sento quasi inutile a pensare al mio lavoro quotidiano! Purtroppo dura poco, ma il ricordo restera' per molto tempo!

Abbiamo ancora il tempo di visitare l'AMS. Una scrupolosissima ricercatrice italiana ci spiega per filo e per segno cosa hanno fatto e cosa faranno nei prossimi 18 mesi!

La stanchezza pero’ si fa sentire ed e' ora di tornare in patria...

Usciamo dalla Svizzera e attraversiamo di nuovo il paese di quegli soparla di francesi... un ultimo sguardo al versante francese del Monte Bianco... un ultimo ma và a dà via ol disque dur... et voila'!

Rieccoci in Italia e rieccoci alle nostre 5 vocali!

E' finito questo bel weekend, stancante ma memorabile! Grazie a tutti ragazzi! Alla prossima gita!!

Paolo





venerdì 28 marzo 2008

Il passaggio della ISS visto da un astrofilo

Ecco tre immagini della ISS di venerdì 18/03/08 alle ore 20.04 scattate dall'astrofilo Norberto Milani.





"Al binocolo 20x80 non si riusciva a distinguerne bene la struttura, ma si intuiva una forma rettangolare , molto luminosa. Da notare il divario di luminosità rispetto alle stelle.
Tutte le immagini sono state eseguite con tempo di posa 15 sec a f2.8, macchina digitale fin pix7000 tarata a 200iso."

domenica 24 febbraio 2008

Il comune di Milano snobba il Planetario e la cultura scientifica

E' da anni che lo storico e prestigioso Planetario di Milano U.Hoepli, ha bisogno di una ristrutturazione, infatti la "formica", ovvero il proiettore del Planetario, è ormai di una tecnologia obsoleta e il tipo di lampadine di cui ci si serve per la proiezione sono ormai in via di estinzione!

Ci sarebbe già pronto un progetto di ristrutturazione che prevede la sostituzione della macchina, e tra le altre cose, la valorizzazione del piano seminterrato attualmente inagibile e la costruzione di una sala conferenze adiacente. L'unica cosa che manca a questo punto è la volontà dell'amministrazione comunale, tali Moratti e Sgarbi, di destinare gli 8 milioni di euro necessari per il progetto di ristrutturazione per questo importante edificio che ha valore storico e che non dimentichiamoci è il più grande Planetario Italiano. In realtà le cose vanno nel verso opposto e si sentono sconcertanti le dichiarazioni da questi personaggi, del tipo "l'unico museo scientifico a Milano è quello della Scienza e Tecnologia"!

Ricordiamoci che è una fondazione privata, mentre, il Museo di Storia Naturale, museo civico, è assolutamente complementare dal punto di vista scientifico a quello della Scienza e Tecnologia.

La sala con al centro lo strumento planetario e i videoproiettori del sistema multimediale.
Le sedie per il pubblico risalgono in gran parte agli anni '30. Si noti il profilo degli edifici di Milano all'orizzonte (Fonte Civico Planetario)

Il Planetario è bistrattato da anni dalle amministrazioni, tanto è vero che non è nemmeno "dotato di identità propria", ma per una questione storica è relegato al ruolo di appendice del "Museo di Storia Naturale".
Nel frattempo, i soldi piovono su mostre e musei privati compiacenti alla Moratti e a Sgarbi, mentre le strutture civiche soffrono l'avvicendamento di amministrazioni comunali che hanno come loro ultimo pensiero la cultura scientifica.
Come se non bastasse una legge recente, che prevede l'impossibilità di continuare ad assumere una stessa persona con contratti a termine oltre un certo limite di tempo, qui a Milano, mette a rischio il lavoro di decine di persone, tra cui custodi dei musei civici, poichè invece di essere assunti, come doveva essere inteso il senso della legge, probabilmente verranno lasciati a casa.

mercoledì 6 febbraio 2008

Stasera al Circolo: Spazio, atmosfera e radiazione

Stasera al Planetario il nostro Michele Ferrarini ci parlerà di raggi cosmici. Ecco un abstract:

La conferenza di stasera parla dei raggi cosmici, della loro scoperta, di come vengono prodotti, e di come impattano sulla vita sulla terra, su molti fenomeni atmosferici e sulle nostre tecnologie.
I raggi cosmici sono responsabili di molti fenomeni interessanti, a partire dalle aurore boreali, per arrivare al meccanismo di accensione di fulmini fino alla generazione del carbonio 14, che è alla base del sistema con cui vengono datati molti reperti archeologici. Oltretutto i raggi cosmici causano moltissimi problemi ai satelliti artificiali, per cui bisogna scegliere un'elettronica particolare che regga le radiazioni cosmiche.
Ma i raggi cosmici, soprattutto, sono uno dei fattori di rischio principali per gli astronauti, che durnte pochi mesi sull stazione spaziale ricevono dosi di radiazioni cosmiche centinia di volte superiori a quelli di un lavoratore esposto alle radiazioni in ospedale o in impianti nucleari.
Le radiazioni cosmiche rischiano di essere anche uno degli ostacoli maggiori al viaggio verso altri pianeti, perchè lontano dalla terra possono raggiungere intensità tali da mettere in pericolo la vita degli astronauti in viaggio verso Marte o verso la Luna.

martedì 5 febbraio 2008

Newton chiude

Un'altra rivista scientifica è arrivata al capolinea, Newton, mensile della RCS, che attualemente è in edicola con il suo ultimo numero.
Leggo "Newton" dal primo numero, dopo che aveva fatto la stessa fine un'altra rivista di divulgazione scientifica "Scienza & Vita". Newton, negli ultimi anni aveva rinnovato la sua veste grafica e aveva instaurato prestigiose collaborazioni per le rubriche, come con il premio Nobel Rita Levi Montalcini e l'astronauta Umberto Guidoni.
Negli ultimi anni altre riviste simili hanno cercato di farsi spazio in questa nicchia del mercato editoriale, tra cui "La macchina del tempo" e "Quark", e nonostante fossero legate alle omonime trasmissioni televisive e godessero in qualche modo di maggior visibilità, non sono riuscite a sopravvivere.
Attualmente, nel panorama delle riviste scientifiche per il grande pubblico rimangono il commerciale "Focus" e il più autorevole "Le Scienze", mentre non voglio neanche sapere quante riviste di astrologia ci sono in circolazione!

giovedì 31 gennaio 2008

L'Explorer 1 compie 50 anni

Pochi mesi fa i Russi avevano festeggiato i 50 anni dello Sputnik, e ora tocca agli Americani, che qualche mese dopo i sovietici avevano spedito in orbita il loro primo satellite: l'Explorer 1.
Grazie ai satelliti Explorer 1,2 e 3 venne scoperta l'esistenza delle fasce di Van Allen.

Credits: NASA

Per saperne di più: http://www.nasa.gov/mission_pages/explorer

domenica 20 gennaio 2008

Il progetto HAARP propone ai radioastrofili un esperimento di radioascolto lunare

Questo venerdì è arrivata una mail sulla lista di distribuzione di RadioJove per richiedere la partecipazione ad un esperimento di radioascolto dell'eco lunare a livello amatoriale.

I 180 dipoli a croce dell'installazione HAARP in Alaska

Le antenne del progetto HAARP hanno trasmesso un segnale il 18 e il 19 gennaio su due frequenze (6.7925 MHz e 7.4075 MHz) in CW. Il segnale trasmesso durava due secondi e si ripeteva ogni cinque secondi, in modo da poter ascoltare l'eco lunare nei tre seondi di quiete.
Il segnale era ricevibile con una semplice antenna a dipolo da 40 metri orientata verso la luna, secondo anche le condizioni della ionosfera.


I primi dati cominciano ad arrivare e ci sono dei radioastrofili che sono riusciti a registrare i due segnali: ecco un esempio inviato nella lista di RadioJove:

EXPERIMENTAL RESULTS FOR 19 JANUARY 2008:


EQUIPMENT:

Antenna: 70' horizontal dipole, ~ 14' above ground, running North-South.
Receiver: Sangean ATS 803A, set to 2kHz bandwidth, tuned to 6.792MHz.
Logging: "SkyPipe" strip chart program running ~ 15.5 samples/sec. Also aural monitoring by observer.
Location: 37* 53' N x 078* 53' W.
Observer: Amateur astronomer, visual & radio. Not a HAM.


COMMENTS:

o Good data, 0500 - 0600 UT @ 6.792MHz.
o No data, 0600 - 0700 UT @ 7.407MHz. Background levels too high.
o HAARP pulses, 2 sec "ON" & 3 seconds "OFF", mostly audible.
o On chart, pulses had rectangular profile, often degrading to more of a sawtooth.
o Aurally, pulses had a "schhh..." sound.
o Lunar reflections often observed between pulses. See attached "SkyPipe" chart segments* (entire data run available if desired).
o Reflections narrower (shorter time duration) than pulses.
o Reflections, when heard, had more of a sharp impulse type sound.
o Intermittent interference present throughout (RTTY?, lightning?, "tones").


Il progetto HAARP è abbastanza controverso poichè oltre per essere usato per la ricerca sulla ionosfera, è usato anche in ambito militare per le comunicazioni e per il cosiddetto "Scudo Spaziale".

Segnalo alcuni link per approfondimenti:
- Sito ufficiale del Progetto HAARP
- Dossier su HAARP di scie chimiche
- Articolo del portale "Disinformazione"

Congiunzione Luna Marte


Ecco una bellissima foto scattata oggi alle 00.23 TU da Norberto Milani.

sabato 19 gennaio 2008

Il lato nascosto di Mercurio

Il 14 gennaio scorso la sonda Messenger della NASA, durante il primo dei tre flyby previsti, ha fotografato per la prima volta il lato nascosto di Mercurio a 200 km di distanza dalla sua superficie. Le ultime foto ravvicinate risalivano a 30 anni fa e furono scattate dalla sonda Mariner 10.

Foto di Mercurio scattata dalla Messenger. Credits: MESSENGER Teams, JHU APL, NASA

I prossimi flyby sono previsti per il 6 ottobre 2008 e il 29 settembre 2009, mentre l'atterraggio è previsto per il 18 Marzo 2011.

Links:

Sito ufficiale della missione Messenger

giovedì 17 gennaio 2008

2° corso di didattica della radioastronomia UAI

Nella suggestiva cornice del centro radioastronomico di Medicina (BO), si terrà il 2° CORSO DI DIDATTICA DELLA RADIOASTRONOMIA.

Lo scopo sarà la realizzazione sperimentale di mappatura del disco lunare, utilizzando la parabola da 32 metri alla frequenza di 8.3 GHz. Tale esperimento consentirà ai partecipanti di apprendere le tecniche di "map making" utilizzate in Radioastronomia.


Stazione radioastronomica di Medicina (BO). Credits: Germano Bianchi


Sedi e date delle lezioni:
Radiotelescopio IRA-INAF di Medicina (BO), Centro Visite "M. Ceccarelli"
1a/2a lezione - 12/13 Aprile 2008 (docenti+astrofili)
3a lezione - 11 Maggio 2008 (docenti+studenti)


Per informazioni: http://radioastronomia.uai.it/didattica2008/

martedì 15 gennaio 2008

Giovanni, un cervello in fuga a Madrid

Ecco la prima intervista fatta a Giovanni, un mio ex-collega da poco approdato a Madrid.


Racconta la tua storia: di dove sei, dove hai studiato, quanti anni hai?


Nacqui a Moncalieri (To) 27 anni fa in un giorno di festa...già da piccolo rompevo le balle!! Ho fatto il liceo classico, odiavo le materie di studio ma adoravo l’ambiente pieno di ragazze. Ho fatto il Politecnico di Torino (ing delle telecomunicazioni), non mi dispiacevano le materie ma odiavo il maschiaio.


Che esperienze lavorative e/o di ricerca hai avuto in Italia?

Finito il poli, ho frequentato un anno di master in GNSS (navigazione satellitare), e poi la sfiga ha voluto che trovassi lavoro a Milano, il posto peggiore per un torinese, troppo vicino per non tornare e troppo lontano per fare il pendolare: il che ha fatto si’ che non conoscessi mai la cittá e che perdessi gran parte dei miei contatti torinesi, non avendo molto tempo.


Come ti sei trovato?

A Milano fortunatamente ho trovato ottime persone in generale, bravissimi colleghi, umanamente e tecnicamente, ma che, secondo me, si sono abituate a ingoiare rospi enormi in cambio di un un po’ di quieto vivere apparente


Cosa ti ha spinto ad andartene?

I capi, la dirigenza, la mancanza di pianificazione del lavoro, il paese Italia, le continue promesse non mantenute.


Da quanto tempo sei partito? Sei partito da solo o è venuto qualcuno con te?

Sono a Madrid dal 2 di gennaio, sono partito da solo con due valigie enormi.


Ora cosa fai?

Esattamente la stessa cosa!!!


Descrivi la strumentazione/il laboratorio che utilizzi ora.

Il mio laboratorio per il momento é il mio pc, un p4 con un 19’ flat. Per ora non ho bisogno di altro.


Il lavoro/la ricerca come viene vissuta dove ti trovi ora, rispetto a dove ti trovavi prima?

Il lavoro é organizzato. Non sono costretto a fare turni mostruosi anche perchè gli straordinari non sono pagati (questa è l’unica fregatura per ora ma da un punto di vista di un’azienda seria ha un senso), la gente mi sembra molto più serena.


Ci sono altre persone immigrate nel tuo team di lavoro?

C’è una colonia di 15 italiani, qualche belga, qualche tedesco, qualche olandese


Che aspetti lavorativi diversi hai trovato rispetto a quando eri in Italia?

Che la gente esce insieme, che ci sono tornei di calcetto, basket o pallavolo organizzati dall’azienmda e pagati in modo da fare team building, che ogni anno ci sono aumenti sia per merito sia in funzione dell’anzianitá, che ci sono state 25 assunzioni da quando sono qui e che non ci sono plotoni di consulenti arrivati spesso per motivi sconosciuti (leggi tangenti).


Il rapporto del grande pubblico con la cultura scientifica è differente?

Non lo so ancora.


E come trovi la qualità della vita?

Decisamente migliore, ho ricominciato a fare uscite serie e nel week end non torno mai prima delle 4 a casa, ma sicuramente anche gli spagnoli hanno i loro problemi per certi versi simili a quelli italici (stipendi bassi, costi delle case improponibili).


Cosa consiglieresti alle persone che lavoravano con te che sono rimaste in Italia ?
Di scappare.


Torneresti in Italia? Perchè?

Sì perchè amo il mio paese e le Alpi, no perchè diventerei matto a vivere come vivevo prima il lavoro.


Se dovessi tornare in Italia, torneresti a lavorare dove lavoravi prima? Perché?

No per Milano e no per il modo confuso di lavorare, e ovviamente ancora no per la mancanza di prospettive.


Lascia un messaggio al Ministro della Ricerca.

Ma anche a tutti i nostri parlamentari: ANDATE A CASA!!!! Viviamo in un paese stupendo in cui si potrebbe vivere meravigliosamente, ma per l’interesse di pochi (generalmente tutta la classe dirigente italiana) e per la mancanza di palle da parte degli italiani stessi, stiamo vivendo un periodo di recessione economica e morale (trovo l’italiano medio vigliacco, sembra un personaggio di Verga che subisce tutto passivamente). In Italia non sta morendo la ricerca, sta morendo il rispetto per se stessi e la volontà di lottare.

lunedì 14 gennaio 2008

E la fuga continua...

Sento la questione della fuga di cervelli in modo particolare, quindi ho deciso di proporre una serie di domande alle persone che conosco che sono andate a lavorare all'estero. Voglio capire cosa le ha spinte ad andarsene e cosa invece rimpiangono di aver lasciato.

domenica 13 gennaio 2008

Terza lezione del corso di radioastronomia amatoriale

Ieri si è tenuta la terza lezione del corso e c'era il prof. Giorgio Sironi che ci ha parlato delle antenne per radioastronomia. Questa volta finalmente siamo riusciti ad organizzarci per videoregistrare la lezione! Ieri c'era un pò meno gente delle altre volte, forse complice anche il maltempo, comunque almeno una sessantina di persone.

Il prof. Giorgio Sironi durante la lezione

Le parti più interessanti della lezione è stata sicuramente quando Sironi ci ha parlato della differenza di risoluzione del radiotelescopio rispetto al telescopio ottico e delle antenne ad apertura sintetica. Ho scoperto che oltre ai radiotelescopi di Medicina, Cagliari e Noto, esiste anche un radiotelescopio a Matera che fa parte del VLBI italiano.

Rete di radiotelescopi VLBI-I

In effetti, non sapevo che ci fosse un altro radiotelescopio a Matera ma cercando su internet, dalle poche notizie che ho trovato, sembra che questo facesse parte dell'ASI e che sia entrato solo recentemente a far parte dell'IRA-CNR.

Complessivamente il corso sta procedendo bene, ogni tanto arrivano ancora richieste di iscrizioni ma la capienza della sala non ci permette di farne altre, infatti siamo già a ben 117 iscritti! Magari in primavera si potrebbe organizzare una gita a Medicina.

Un calendario di space art per il 2008

L'idea di Coelum è sicuramente azzeccata: invece di fare un calendario fotografico, proporre un calendario di illustrazioni astronomiche, ovvero quelle immagini che fanno capolino tra gli articoli quando si parla soprattutto di pianeti extrasolari o di eventi astronomici previsti o studiati ma non fotografabili.
Calendario del mensile Coelum per il 2008

In effetti, diciamo la verità, il calendario poteva essere sviluppato un pò meglio. A partire dalla carta, che non è fotografica ma patinata, e la risoluzione di alcune immagini, non proprio entusiasmante. La scelta dei soggetti poi dipende dal gusto personale, ma trovo che quelle con rappresentate delle persone in primo piano tolgano un pò di poesia agli scenari. L'ultima nota è quella per i credits mancanti: di chi sono le illustrazioni? E le ha fatte a computer, col pennello...?
Comuque bravi a Coelum per l'idea, e mi raccomando per l'anno prossimo!

giovedì 10 gennaio 2008

Mancata collisione con Marte?

C'è fermento tra gli astrofili oggi: secondo gli ultimi dati del JPL, le probabilità che l'asteroide 2007 WD colpisca Marte sono calate fino allo 0.01%. Marte verrà "sfiorato" alla distanza di 26000 km dal nucleo e 4000 km dal raggio. Col passare del tempo dalla scoperta dell'asteroide, gli scienziati hanno diminuito l'incertezza della traiettoria fino ad escludere quasi del tutto l'impatto col pianeta.

Barra d'errore della traiettoria di WD5 2007 Fonte: NASA JPL


Ovviamente tutti sperano che l'impatto avvenga per poter studiare e osservare che cosa succede, come è avvenuto per la cometa Shoemaker Levy nel 1994.

mercoledì 9 gennaio 2008

La foto del 2007

Riguardandomi un pò di foto trovate sul web durante il 2007 credo che quella che mi ha colpito di più è stata una foto insolita della Galassia Sombrero:


La foto è stata ottenuta sovrapponendo a una foto del telescopio Hubble, una foto del telescopio Spitzer scattata nell'infrarosso e rielaborata in falsi colori.
In questa versione, la zona delle polveri viene evidenziata e il nucleo della galassia appare più definito. I falsi colori poi, azzeccatissimi, danno un meraviglioso senso di tridimensionalità all'immagine.

martedì 8 gennaio 2008

Come diventare artisti...spaziali

Qualche tempo fa mi è capitato di curiosare tra i libri di grafica alla libreria Hoepli a Milano, quando una copertina ha attirato la mia attenzione! Era un libro di Michael Carroll, noto esponente di Space Art e illustratore scientifico. Il libro è in inglese e si intitola "Space Art - How to Draw and paint planets, moons, and landscapes of alien worlds".

Doveva essere mio! In effetti era proprio quello che stavo cercando per esercitarmi e provare qualche soggetto con il mio nuovo aerografo. Il libro è molto bello, colorato e ricco di step-by-step per diverse tipologie di scenari spaziali. L'artista però dipinge con colori a olio a pennello, quindi non tutte le tecniche si possono adattare all'aerografo, ma devo dire che ci sono comunque degli spunti notevoli anche per ideare paesaggi. Vedendo come Carroll sviluppa il disegno passo passo sembra quasi facile dipingere!

lunedì 7 gennaio 2008

Cervelli in fuga


Di fantomatici "cervelli" che scappano all'estero ne conosco purtroppo anch'io, tra questi c’è Antonella, una mia cara compagna di università, anche lei ing. tlc che si è trasferita in Canada con il ragazzo ricercatore che è andato a lavorare all’Università di Calgary.

Antonella e Mirko, “cervelli in fuga” allo zoo di Calgary


Ho anche un cugino fisico che sta finendo il dottorato in Francia, dove al posto delle canoniche 800 euro al mese sembra che lo stato gli passi 2000 euro!

Nel caso di queste due persone la differenza dall’Italia, non è solo quella dello stipendio, ma soprattutto nella strumentazione di laboratorio!

Un altro ragazzo di tlc si è trasferito a Parigi e lavora nel campo del signal processing: facendo lo stesso lavoro che faceva qui in Italia viene pagato il doppio!

Una mia cara amica fisica è sempre lì lì che ci pensa se restare o no… e di proposte lei ne troverebbe sicuramente a iosa!

Un mio cugino matematico, invece, ha scelto di rimanere in Italia, e di continuare la carriera universitaria. Finalmente all’alba dei 35 anni è riuscito ad avere il fantomatico posto fisso, facendo e continuando a fare tantissimi sacrifici, perché nel frattempo si è sposato, ha acceso un mutuo ed ha avuto due figli. Ma lo stato dov’è?

In effetti devo dire che ci ho pensato anch’io, probabilmente se mi capitasse una proposta mi piacerebbe andare in Francia, non credo che andrei più lontano.

Un saluto a tutti i miei “amici in fuga”, anche a Giovanni, un ex collega appena partito per Madrid.

domenica 6 gennaio 2008

Corso di radioastronomia amatoriale a Milano

La Sezione Radioastronomia del Circolo Astrofili di Milano di cui faccio parte, per l'anno 2007/2008 ha organizzato un corso di base per radioastrofili. Il corso ha avuto molto successo, infatti si sono iscritte più di 100 persone tra cui una ventina tra soci e nuovi soci del nostro circolo.
Finora sono state tenute le prime due lezioni da due professori della Bicocca. La prossima sarà venerdì prossimo e sarà tenuta dal professor Giorgio Sironi, prestigioso fisico famoso nell'ambito della radioastronomia, che ebbe l'onore di lavorare con Occhialini.

Ecco il programma dettagliato:


Lezione 1 (16/11): Radiosorgenti e meccanismi di emissione radio (M.Zannoni)


• Principali meccanismi di emissione: la radiazione termica, la radiazione di sincrotrone e l’emissione di righe
• Per ogni meccanismo di emissione saranno illustrati esempi di sorgenti astrofisiche dove tali segnali sono osservabili


Lezione 2 (30/11) : introduzione al radiotelescopio ed elementi di elettronica (M.Gervasi)


• Schema a blocchi di un radiotelescopio: antenna, ricevitore, etc. e funzioni espletate dai vari elementi del radiotelescopio
• Propagazione di un segnale RF: in guida, in cavo, nello spazio
• Adattamento di impedenza di una linea
• L'attenuazione dei segnali misurati
• Componenti attivi e passivi di un ricevitore
• La conversione in basso della frequenza: il mixer
• Il detector a legge quadratica


Lezione 3 (11/1) : le antenne (G.Sironi)


• Concetto di radiotelescopio e sue peculiarità a radiofrequenza
• Concetto di area efficace
• Concetto di Antenna: l’adattatore di impedenza e il circuito risonante
• L' antenna più semplice : dipolo elettrico
• Risposta spaziale e in frequenza di una antenna
• Combinazione di antenne
• Antenne ad apertura sintetica


Lezione 4 (8/2): i ricevitori (A.Tartari)


• Introduzione alla terminologia di base
• Unita' di misura della radiometria,
• Illustrazione di semplici architetture di ricevitori per la radioastronomia
• Rispettive stime del segnale minimo rivelabile
• La calibrazione


Lezione 5 (Marzo): Radioastronomia da amatore: le sorgenti visibili e i progetti da realizzare (F.Falcinelli)


• Progetti realizzabili da amatori nelle diverse bande per le diverse radiosorgenti
• Radio Natura
• Esempi di riadattamento di strumenti elettronici reperibili sul mercato (antenne, ricevitori, sistemi di acquisizione e di registrazione automatica dei dati)


Lezione 6 (Aprile): Programmare un’osservazione: i software per ricezione ed elaborazione dei dati (S.Pluchino)


• Tipo di misure (total power e radiospettroscopia)
• Acquisizione dati in radioastronomia: i convertitori A/D, la frequenza di campionamento, la banda e le radiointerferenze
• Come elaborare i dati in total power e in spettroscopia (frequenza e waterfall)
• normalizzazione
• calibrazione
• Elaborazione dei dati per l’interferometria
• Alcuni software per la radioastronomia amatoriale


Lezione 7 (Maggio): Osservare Giove: la radiosorgente e i progetti osservativi (G.Sartori)


• Meccanismi di emissione di Giove
• Caratterizzazione del segnale
• Descrizione del progetto RadioJove: l’antenna a doppio dipolo, il ricevitore e il software di acquisizione
• Altri metodi di osservazione di Giove



Lezione 8 (Maggio): Osservare il Sole: la radiosorgente e i progetti osservativi alle varie frequenze (S.Pluchino)


• Il Sole alle varie lunghezze d’onda delle spettro e nelle bande radio
• Fisica della radioemissione del Sole
• Attività solare e burst
• Rilevazione dei transiti solari nelle microonde
• Progetti di radioosservazione solare per astrofilo
• Monitoraggio ionosferico del Sole in banda VLF: i SIDs



Lezione 9 (Giugno): Osservare le meteore (M.Sandri)

• Distinzione tra meteore, meteoriti e meteoroidi
• Gli sciami meteorici e i corpi progenitori
• Fisica del fenomeno meteorico
• Tecniche, strumenti e analisi per l’osservazione delle attività meteoriche
• Confronto con le tecniche e i dati visuali
• Le meteore in VLF, i progetti nazionali e internazionali (RMOB, IMO, GMeteor) e i progetti amatoriali e scolastici